6:05 am, 26 Settembre 14 calendario

Eterologa ticket tra 400 e 600 euro

Di: Redazione Metronews
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Roma. Prendi una coppia di aspiranti genitori di Cremona che decide, perché sterile, di tentare la strada della fecondazione eterologa. Negli ospedali lombardi, dove la coppia ha ora il diritto di richiedere la prestazione, l’intervento gli costerebbe fino a 4.000 euro. A Busseto, soli 25 km da Cremona, lo stesso intervento sarà a costo zero. Neppure un euro. Una sanità che discrimina? «È il federalismo», ci rispondono dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni che, in attesa di una tariffa unica nazionale che «potrebbe arrivare a dicembre con la revisione dei Lea (livelli essenziali di assistenza)», ha stabilito ieri «di far pagare il ticket per gli esami necessari ad accedere a queste prestazioni, secondo modalità con cui viene già erogata la fecondazione omologa». Questo ticket, dunque, varierà tra i 400 e i 600 euro (circa il 10-15% del costo totale previsto per l’eterologa) a seconda della regione. Unica eccezione, la Lombardia, che ha deciso di rendere la prestazione totalmente a pagamento, sia nelle strutture pubbliche che private, anche qualora venisse  resa da strutture di altre regioni. «Speriamo che il governo inserisca al più presto l’eterologa nei Lea perché questo – ha spiegato il presidente della Conferenza Sergio Chiamparino – consentirebbe di eliminare quel margine interpretativo che necessariamente abbiamo dovuto inserire».
Il Tribunale dei diritti del malato
Dalla parte dei cittadini, che «vanno tutelati di più», il Tribunale dei diritti del malato che pur «soddisfatto» della decisione della Conferenza delle Regioni, sottolinea l’urgenza di «inserire nei Lea la fecondazione assistita». «Basta con il caos nell’accesso e nei costi», commenta Mariapaola Costantini, referente per le politiche della procreazione di Cittadinanzattiva-Tdm.
 
(s.b.)

26 Settembre 2014
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