Epatite C con nuovi farmaci risparmi da 44 milioni

Roma. «Tra il 2013 e il 2030 i nuovi farmaci anti epatite C potranno consentire una riduzione dell’11% del numero dei soggetti prevalenti in Italia, con un risparmio per il SSN tra i 18 e i 44 milioni di euro». È quanto è emerso da uno studio compiuto dal Centro Eetha-Ceis di Tor Vergata, che ha preso in esame i soli costi diretti sanitari. «Le terapie combinate con i nuovi farmaci in arrivo – ha spiegato il professore Francesco Saverio Mennini, nel corso di un convegno al Senato – bloccando la progressione della malattia e, nel 90-100% dei casi determinando la guarigione, consentono di ottenere forti risparmi della spesa socio-sanitaria». Motivo in più per “sbloccare” presto l’utilizzo del Sovaldi in Italia e per questo sarà decisivo l’incontro del 29 settembre tra Aifa e azienda produttrice per la definizione del prezzo e la messa in commercio del prezioso farmaco anti epatite C.
(Metro)
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