Eterologa la Regione non cambia linea

Sulla fecondazione eterologa la Lombardia non cambia politica. Il consiglio regionale ha infatti bocciato ieri due mozioni (Pd-Patto Civico e M5S ) che chiedevano di partecipare alla spese della pratica, introducendo solo un ticket uguale a quello esistente per l’omologa.
Si chiedeva, cioè, di non lasciare a carico delle famiglie i costi  della procedura (fino a 3 mila euro), come accade nella maggior parte delle altre regioni. «L’eterologa in Lombardia ci costerebbe 15 milioni. Abbiamo preferito evitare rischi etici e di bilancio. E in una fase di vacatio legis (dopo la bocciatura della Consulta sulla Legge 40, ndr), su un tema dove scienza e coscienza si confrontano senza certezze, credo fosse preferibile essere più prudenti», ha detto l’assessore regionale alla salute Mantovani.
Di «Delibera sbagliata, ingiusta e iniqua che consentirà solo ai ricchi di poter scegliere di rivolgersi a centri privati e di pagare per avere un figlio con questa tecnica», ha parlato invece Sara Valmaggi (Pd). «Regione Lombardia opera la scelta più oscurantista possibile producendo, per ostacolare il ricorso all’eterologa, una discriminazione odiosa tra le coppie benestanti e quelle che invece non potranno permettersi i costi della terapia», le ha fatto eco Lucia Castellano (Patto civico).  metro