12:03 am, 22 Settembre 14 calendario

Il mio pirata cupo e crudele

Di: Redazione Metronews
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Nel 2014 sono due le serie televisive dedicate ai pirati, “Crossbones” con John Malkovich nei panni di Barbanera, e “Black Sails”, ambientato nel 1715 sull’isola di New Providence, luogo senza tetto né legge, dove regna sovrano il Capitano Flint. Prodotta da Michael Bay,  “Black Sails” (in onda da stasera su AXN alle 21) ha fra i suoi interpreti Zach McGowan (“Shameless”) nel ruolo di Charles Vane, pirata realmente esistito e noto per la sua crudeltà. McGowan ha raccontato a Metro come oggi i pirati siano diversi da quelli raccontati nel passato e di come  le loro avventure affascinino ancora.Il pubblico è legato ai pirati e ai loro stereotipi, agli uncini, alle bende sull’occhio, ai pappagalli sulla spalla. Che pirati vedremo in “Black Sails”?Diciamo che non saranno i pirati della Disney (ride). In questa serie abbiamo cercato di descrivere le atmosfere e le sensazioni dell’epoca cercando di dare ai pirati un’immagine più reale. Gli stereotipi non esistono, anche se poi, la benda sull’occhio veniva utilizzata proprio per avere una parte della vista abituata al buio e capace di vedere in luoghi come la stiva, notoriamente priva di luce. Comunque è stata preservata la caratteristica avventurosa che li contraddistingue. Charles Vane è un personaggio storico. Ha  preso ispirazione dal suo modo di essere e dalle sue gesta?Le informazioni che si possono leggere su Vane non sono molte e quindi ho cercato di carpirne l’anima e interpretarlo a modo mio.
La serie comunque è energica e muscolosa. Mi dicono che lei si sia allenato molto fisicamente.Ho cercato di costruire il mio fisico senza artifici. Invece di usare le macchine da palestra ho fatto flessioni  di ogni tipo. Così avevo la sensazione di essere davvero un pirata (sorride).
 
(Mattia Nicoletti)

22 Settembre 2014
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