Ritornano gli Incanti tra attori e teste di legno

Festival. Contaminazioni di generi, stili e realtà culturali del territorio. Questo il tema della 21esima edizione di “Incanti”, il festival internazionale di Teatro di Figura che, dal 4 all’11 ottobre, animerà la città. Ad inaugurarlo il 4 ottobre, alle 20, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani sarà, il compositore e polistrumentista Max Vandervorst con il suo “Rescued Echoes” fatto di materiale di recupero e oggetti originali.  
Con una scenografia semplice composta da un telo bianco, una sedia e un grande libro arriverà poi, il 5 ottobre, la poeticissima messinscena di “Volpino e la luna” di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli che esplorerà il confine tra lettura e teatro.
Un primo grande esempio di contaminazione di generi nella storia del teatro, fra marionette, ombre, attori e cantanti, uscirà, l’8 ottobre, dall’opera di Alberto Savinio, “Les chants de la Mi-Mort”, seguito, alle 22, da una particolare versione di Nori Sawa del “Giardino dei Ciliegi” di Cechov con la tecnica del teatro d’ombre. Da segnalare infine, il 10 ottobre, il cileno David Zuazola e le sue marionette in “Dirty Wing” sulla distruzione dell’umanità (Info: festivalincanti.it).  
(Antonio Garbisa)