Governatori in rivolta sui tagli alla Sanit

Roma. Rivolta bipartisan: da nord a sud i governatori alzano la voce contro il premier Renzi sul fatto che sarebbe la sanità l’obiettivo numero uno di un esecutivo che ora deve dare la caccia a 20 miliardi di tagli necessari alla manovra 2015. Il primo a reagire è stato Sergio Chiamparino, presidente della Conferenza delle Regioni, che non ha usato mezzi termini: «A inizio agosto abbiamo firmato un patto d’onore col governo che ci ha impegnato a scrivere piani di riordino dei servizi sanitari e ha previsto un fondo da 109 miliardi. Se si rompe questo patto si rompe anche il rapporto di fiducia e collaborazione che noi vorremmo proseguire». Palazzo Chigi tenta di rasserenare il clima: «Nessuno vuole tagliare la sanità, ma nessuno vuole gli sprechi». Ma anche la Cgil ha giudicato inaccetttabili i nuovi tagli alla Sanità.
(Metro)
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