Atac da Marino Sos al governo

Prima ancora di qualsiasi progetto per rinnovare il trasporto pubblico locale, a partire da un’unica agenzia per il Tpl nel Lazio, il sindaco Ignazio Marino deve reperire i soldi necessari a non far affondare Atac. Alla municipalizzata occorrono 240 milioni di euro per non affondare, come da settimane ripete il primo cittadino. Soldi che Marino ha chiesto al presidente della Regione Zingaretti, il quale ha più volte ribadito di aver già stanziato per il Tpl di Roma 100 milioni nel 2013 e 140 quest’anno.
Il primo cittadino ha quindi bussato al governo. Ieri dai microfoni di Radio Popolare ha spiegato che la Regione si è già fatta carico del Tpl romano, e che il governo, che ha già premiato gli sforzi del Comune per il Bilancio, dovrebbe interessarsi  al Tpl della Capitale. Il sindaco ha anche smentito gli aumenti dei biglietti Bit di Atac. Annuncio apprezzato da Annamaria Cesaretti, presidente capitolino in Commissione Mobilità, che ha aggiunto: «Se entro il 20 settembre non si scioglie il nodo dei fondi Atac, si dovrebbe fare un passo indietro sugli aumenti per le strisce blu e la Ztl, a fronte di un Tpl con il 30% di mezzi esausti».
(Metro)