6:05 am, 22 Luglio 14 calendario

La sicurezza in acqua parte da mamma e pap

Di: Redazione Metronews
condividi

 famiglia«Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare… con Tuo figlio, in acqua, devi sempre sapere cosa fare!». È lo slogan della campagna educativa volta a sensibilizzare le famiglie sui rischi connessi all’acqua, che sia del mare o di una piscina. L’iniziativa, con spot tv e radio in onda sulle principali emittenti radiotelevisive italiane fino al 31 agosto, è promossa  da Acquatic Education (associazione nata nel 2009 per sostenere e promuovere un progetto ambizioso: veicolare, su scala nazionale, europea e mondiale, una mirata sensibilizzazione dedicata alla sicurezza in acqua in età pediatrica).
Quello che emerge dalle statistiche è che i bambini e i giovani di età compresa tra 0 e 17 anni sono i più colpiti dal fenomeno degli incidenti in acqua e tanti, purtroppo sono mortali. Mediante questa associazione «desideriamo dare un contributo a lungo termine e promuovere una cultura acquatica familiare senza filtri, partendo da dove nessuno era mai arrivato: dai genitori», si legge sul sito www.educazioneacquatica.it, dove sono a disposizione gratuitamente per le famiglie il decalogo della sicurezza in acqua; il decalogo acquatico del buon genitore; una guida sull’acquaticità in MP3 e consigli per i diversamente abili. Fra le indicazioni suggerite al genitore: «Educa i tuoi figli ad una buona acquaticità, dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare;  ricorda che ogni bambino ha i suoi tempi; che la confidenza dell’acqua sul viso va stimolata con specifiche procedure; tieni sempre a vista i bambini nelle piscine, nei parchi acquatici e  nei tratti di mare, anche se sono sorvegliati dai bagnini; non togliere i braccioli o un bracciolo per vedere se stanno a galla, sgonfiali gradualmente; la maggior parte di laghi e dei fiumi non è balneabile; ricordati che l’apnea è pericolosa anche in un metro d’acqua».
In Italia e nel mondo
I risultati dell’indagine statistica Istituto Piepoli SpA commissionata da Acquatic Education.In Italia Quasi il 40% degli Italiani non sa nuotare. Solo il 32 % sa nuotare effettuando la corretta respirazione. Solo il 41 % riesce a mantenersi a galla con facilità in acqua profonda.  Solo il 35% riesce a mantenere gli occhi aperti sott’acqua al mare o in piscina. Il 93 % ritiene importante sensibilizzare i genitori e fornire loro strumenti educativi utili.Nel mondo Dati Oms (nel mondo e in Europa) sull’annegamento in età pediatrica: è tra le prime cause di mortalità accidentali. Tre milioni di bambini sono vittime di infortuni in acqua e rischiano di annegare.
(metro)

22 Luglio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo