12:03 am, 21 Luglio 14 calendario

Nella dipartita finale va in scena la morte

Di: Redazione Metronews
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Milano. Gianrico Tedeschi Ugo Pagliai, Massimiliano Popolizio e, naturalmente, Franco Branciaroli, quattro star del teatro italiano insieme per l’ultimo testo di Franco Branciaroli, “Dipartita Finale”. Accadrà, da stasera al 25 luglio, alla Sala Grande del Teatro Parenti con questo intrigante spettacolo che è una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume e con una Morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare. “Dipartita finale” ipotizza l’esistenza di reietti, di soggetti diversamente maturi che non muoiono. A morire, alla fine, è paradossalmente, la Morte, impersonata dallo stesso Branciaroli.«Ho dato voce – ha spiegato l’attore, autore e qui anche regista – a figure che esprimono un pensiero umano avendo io coscienza che, nell’era della scomparsa di Dio, in un orizzonte in cui a consolarci per il dolore si fa avanti la scienza capace di protrarre la vita, garantendo longevità future tra i 100 e i 200 anni, non ci sono più valori assoluti, sociologici, morali». E i suoi attori? «Nel copione di Branciaroli – ha confessato Tedeschi – sento un irridente humour nero, l’inutilità e il ridicolo dell’essere umano di fronte al mistero del ripetersi di nascite e morti».
 
(Antonio Garbisa)

21 Luglio 2014
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