Bruschi tagli ai bus in provincia di MIlano

Milano. Il 23 giugno la provincia di Milano ha deliberato il taglio di 550- 600mila bus-km/anno (550-600 mila km sulle percorrenze) per risparmiare un milione all’anno fino al 2017. «È una riduzione del 3% dei servizi, visto che complessivamente le percorrenze sono sui 23 milioni di bus-km», nota Dario Balotta di Legambiente. Che continua: «La provincia è stata colpita, come altri enti locali, dai tagli della legge 89/2014 (“competitività e giustizia sociale”, quella degli 80 euro) che costringe gli enti locali a ridurre le spese proprie, quelle al di fuori del Fondo nazionale Trasporti». Con tanti saluti all’Expo. Saranno coinvolte 6 aziende (Autoguidovie, Pmt, Nordesttrasporti, Airpullmann, Stav, Movibus) e oltre 600 addetti, molti dei quali, ora, verranno messi in ferie forzate, avverte Massimo Locatelli dell’Anav. Il provvedimento riguarda anche Bergamo, per esempio, dove, dice Locatelli, è stato proposto «di fermarsi per due settimane in agosto, perché in settembre, con l’inizio delle scuole, un blocco sarebbe improponibile». Nel Milanese, invece, l’orientamento sarebbe diverso. Corrado Bianchessi, direttore di Autoguidovie (gestisce due lotti) che elogia la provincia di Cremona, «l’unica a mettere il Tpl in sicurezza con un bandonel 2013», dice di voler attuare riduzioni non solo in agosto, ma anche nelle ore di “morbida” dei prossimi mesi. Chi invece non può più tagliare nemmeno queste è un preoccupato Sergio Resconi, direttore di Pmt (Pavia-Milano). I particolari a breve, dopo confronto con il neoassessore De Angelis.
(Sergio Rizza)