Stamina Vannoni rinviato a giudizio

Torino. Il pm Raffaele Guariniello ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per il guru di Stamina Davide Vannoni e altri dodici indagati nell’inchiesta torinese sul metodo Stamina. L’udienza preliminare si aprirà il 4 novembre davanti al gup Potito Giorgio. Stralciata la posizione di sette biologi ucraini e russi, di cui la procura sta ancora valutando le posizioni. Per Davide Vannoni e gli altri dodici indagati l’accusa è a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, commercio di medicinali imperfetti, somministrazione di farmaci diversi da quelli dichiarati e altri reati.
In particolare a Vannoni è contestato anche l’esercizio abusivo della professione di medico. C’è anche Carlo Tomino, responsabile dell’Ufficio ricerche e sperimentazione dell’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa), tra i tredici indagati.
Secondo l’accusa non avrebbe ostacolato il progetto Stamina come avrebbe dovuto. Il 4 novembre l’udienza preliminare si aprirà anche per quattro medici degli Ospedali Civili di Brescia: il direttore sanitario, Ermanna Derelli, il direttore dell’Unità oncologica pediatrica, Fulvio Porta, la responsabile del coordinamento ricerca clinica, nonché membro del Comitato Etico, Carmen Terraroli e il dirigente biologo responsabile del laboratorio sulle cellule staminali, Arnalda Lanfranchi.
Il pm Guariniello ha chiesto il processo oltre che per il guru di Stamina, Vannoni, anche per quello che è considerato il suo braccio destro, il medico Marino Andolina e altri sei medici e collaboratori.
(Rebecca Anversa)