Dear Jack Anno incredibile

Per i “Dear Jack”, la  band rivelazione di “Amici” – che apre le tappe dei Modà e che vanta un disco di platino – è iniziata una nuova vita. A raccontarla, Alessio Bernabei, voce della formazione, che ha risposto a Metro,  prima di concedersi alle centinaia di fan in fila da ore per foto e autografo. Domani si replica alla Mondadori di di Corso Vittorio Emanuele a Milano dalle 16,30.
Ho controllato, nessuno di voi si chiama Jack o Giacomo… quindi a chi fate riferimento?
Si tratta del mio eroe di infanzia, Jack Skeletron del film di Tim Burton “Nightmare before Christmas”, sono molto legato a questo personaggio e anche gli altri, oggi, si sono piegati al volere di Jack (ndr ride).
Quali sono i vantaggi di esibirsi in una band, gli altri ex concorrenti di Amici erano tutti solisti…
I vantaggi sono tanti, sono sempre in viaggio e ho come colleghi i miei migliori amici, che oggi sono come fratelli. Vai in giro, fai musica, realizzi il sogno della tua vita e ti diverti insieme ai tuoi amici. Siamo superfelici.
Com’è la vita di una band ormai famosa?
Tutte le mattine abbiamo i fan accampati sotto l’hotel, alcuni dalla mattina alla sera… A noi questo fa molto piacere, mi spiace solo per loro, stare sotto il sole non è il massimo, alcuni penso si mettano la crema protettiva…
Al Summer Festival di Roma tutta Piazza del Popolo cantava le vostre canzoni, come ci si sente dopo aver fatto la gavetta?
Già dal serale di Amici molte persone cantavano i nostri pezzi, e ricordo e la prima volta che abbiamo eseguito “Domani è un altro film” il coro di tutta la platea che quasi copriva la mia voce. Mentre cantavo ho pensato: “No, non ci credo!”.
Francesco Foderà