CONTE CHOC ADDIO JUVE DESTINAZIONE NAZIONALE

Calcio Finita. Antonio Conte e la Juve si sono separati “consensualmente”. Così recita l’addio del tecnico postato sul canale youtube della società appena prima dell’ora di cena. Tutto assurdo, in realtà: al secondo giorno di ritiro e due mesi dopo la vittoria del terzo scudetto di fila. E se è vero che lo stesso presidente Agnelli ha usato parole al miele per salutare con una lettera aperta “un grande condottiero”, lo è anche il fatto che mai prima d’ora un tecnico campione d’Italia si era dimesso dopo avere iniziato la nuova stagione. Chi al suo posto, adesso? Uno tra Allegri, Mancini, Spalletti e magari Capello. I motivi dell’addio di Conte non sono peraltro chiarissimi: qualche contrasto sul mercato c’era stato anche le estati scorse, ma alla fine tutto si era ricomposto. Difficile per di più pensare che solo ieri Conte abbia appreso della corte serrata dello United per Vidal o delle difficoltà a chiudere per Iturbe. «C’è stato un percorso in cui ho maturato sensazioni che mi hanno portato a prendere questa decisione – ha detto Conte in video -. Vincere è difficile e comporta tanta fatica. Alla Juve c’è l’obbligo di farlo e può essere più faticoso che altrove. Il percorso fatto in questi 3 anni ci deve inorgoglire: tre scudetti, due supercoppe e il record di punti non ce li potrà togliere nessuno. Il mio domani? Ci penserò domani». Magari la Nazionale. Dove guadagnerebbe un terzo di quello che gli aveva offerto la Juve lunedì proponendogli il rinnovo fino al 2017. Ciro Ferrara a caldo: «Sono sorpreso. Mancini? È una delle poche alternative».
(DOMENICO LATAGLIATA)
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