12:49 am, 14 Luglio 14 calendario

MODELLO TEDESCO ARGENTINA KAPUTT

Di: Redazione Metronews
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Calcio. La Germania vince il suo quarto Mondiale dopo quello del 1954  in Svizzera, del 1974 in Germania e del 1990 in Italia. Ieri ha vinto quello più importante della sua gloriosissima storia sportiva (otto finali disputate!). Raggiunge l’Italia ma è la prima squadra europea a vincere  un titolo mondiale in sudamerica. Lo ha vinto con un gol del rincalzo Gotze al 114′. Tedeschi in delirio al Maracanà e in Germania.
Doveva essere una cavalcata travolgente dei tedeschi contro l’Argentina. Invece al 90’ solo   0-0.  Si va ai supplementari.  Inizio spumeggiante della Germania  che fa tremare l’Albiceleste che cerca di rispondere con il contropiede. Palacio (subentrato a Higuain), ha la palla  del match: solo davanti a Neuer si divora un’occasione gigantesca. E Messi? Sembra stremato. Ma si era capito dai primi minuti che la Germania che aveva travolto il  Brasile (poi matato del l’Olanda), aveva fatto un figurone solo perchè aveva incontrato la peggior Seleçao di tutti i tempi. Contro l’Argentina è tutta un’altra musica. L’albiceleste è una squadra che ricorda un rettile velenoso.   Fredda e pronta ascattare con il morso fatale. La Germania cerca di fare la partita ma a centrocampo è orfana di Kedhira out per un infortunio. Al suo posto c’è Kramer che dura poco. Colpito alla testa da un avversario (fallo non intenzionale) va giù come un pugile. Cambio, al suo posto a sorpresa Schurrle, un altro attaccante. I tedeschi accusano e pasticciano in difesa. Higuain viene servito da uno sciagurato retropassaggio ma cicca clamorosamente il tiro a tu per tu con Neuer. Il centravanti del Napoli  segna dopo pochi minuti ma il gol viene annullato per fuorigioco. Messi si vede poco ma quando parte fa tremare la retroguardia teutonica. Al 45′ occasione d’oro per i tedeschi che colpiscono clamorosamente il palo con Höwedes su calcio d’angolo.  Gli argentini hanno tecnica da vendere ma privilegiano la fase difensiva ma soprattutto sprecano tutte le palle gole create. Insomma un match di alto livello tecnico.
Mondiale stregato per l’Albiceleste che vede sfumare il titolo più ambito ancora una volta contro i tedeschi. Nel 1990 l’avversario si chiamava Germania Ovest. Vinse con un rigore dubbio di Rudi Völler. Maradona, in campo pianse lacrime amare. Le avrà piante anche ieri sera da telecronista. Purtroppo Messi non è Maradona  ma questa è un’altra storia. Arrivederci a Mosca nel 2018.
(Cosimo Croce)

14 Luglio 2014
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