Rimborsopoli Oggi si decide

      Il giudizio finale è atteso per oggi. Il gip Roberto Ruscello leggerà la prima sentenza dell’inchiesta Rimborsopoli, le spese pazze in consiglio regionale, che vede alla sbarra 39 ex consiglieri regionali più due outsider, Sara Lupi figlia del consigliere dei Verdi Maurizio Lupi, e Gabriele Moretti ex consigliere comunale e collega di partito nei Moderati dell’ex consigliere Michele dell’Ultri. La lettura del dispositivo è attesa per le 9:30 nella maxi aula 1.
Provvedimenti diversiTre i punti su cui decidere: i patteggiamenti, i riti abbreviati e i rinvii a giudizio. Sono 15 gli ex consigliere regionali che hanno chiesto di patteggiare. Le pene, su cui la procura aveva già dato parere favorevole, variano da un massimo di 18 mesi e 20 giorni a un anno. Tutti coloro che hanno chiesto di patteggiare hanno risarcito la Regione, restituendo le cifre contestate con una maggiorazione del 30%. Quattro invece quelli che hanno scelto il rito abbreviato.
Le accuse a vario titolo sono di peculato e truffa e finanziamento illecito. Fuori dai giochi l’ex presidente della Regione Roberto Cota che, come da sua richiesta, verrà giudicato a parte con rito immediato (prima udienza il 21 ottobre). Anche Cota ha già restituito i soldi contestati. Complessivamente sono 24 i consiglieri che hanno risarcito: la Regione, proprio nei giorni scorsi, ha accettato i soldi, circa 2 milioni di euro.Ma il presidente Sergio Chiamparino non ha escluso che piazza Castello si costituisca parte civile in sede di dibattimento. Restano poi da decidere le 17 richieste di archiviazione proposte dai Pm.
(Rebecca Anversa)