Balotelli la pista turca La Juve sprinta su Iturbe

Calcio. Gira e rigira, la copertina se la prende spesso lui. Mario Balotelli, più MiniMario che SuperMario dopo quanto (non) combinato al Mondiale: pare che il Galatasaray di Prandelli – proprio lui – sia pronto a una maxi-offerta, anche se ieri Inzaghi ha ripetuto quello che tutti gli allenatori hanno detto finora, ovvero che trattasi di «giocatore che può fare la differenza». Ritornello a parte, Balotelli potrà partire a patto che l’offerta sia di almeno 25-30 milioni.
L’affaire Cerci e CairoRimanendo in casa Milan, Galliani ha promesso l’arrivo di «uno forte» e qualcuno ha pensato a Cerci: Cairo, presidente del Toro, ha però precisato che «Cerci interessa a diverse squadre, non solo al Milan. Io poi lo vorrei tenere. Bisogna capire se è possibile trovare un accordo con lui, oppure se punta a squadre più importanti. Noi comunque l’anno prossimo faremo le Coppe, il Milan no». Uno a zero per lui, niente da dire: vuole 20 milioni e da là si parte. E Quagliarella? Rimane tra i desideri del Toro – ma anche di Samp e Verona – e probabilmente lì finirà.
Non manca altra carne al fuoco: la Roma (ieri è sbarcato Emanuelson, l’olandese ex Milan) farà partire Benatia per 35 mln se City o Bayern metteranno i soldi sulla bilancia prima del 21 luglio, altrimenti ciccia. I giallorossi inseguono sempre Ferreira Carrasco, 21enne esterno offensivo belga (piace anche alla Juve) in forza al Monaco e che costa circa 5 mln. La Lazio invece, per bocca del ds Tare, conferma di volere Astori e il capitano del Feyenoord, Stefan de Vrij che piace anche allo Utd. La Samp è vicina al prestito di Duncan, centrocampista di scuola Inter, Scuffet (portiere dell’Udinese) potrebbe andare all’Atletico Madrid (5 mln subito, più altri 5 di bonus) che intanto ha ufficializzato Mandzukic, Sanchez firma per l’Arsenal (40 mln al Barcellona). E il Napoli? De Laurentiis annuncia un acquisto a breve: «Michu o Leiva? Potrebbe essere un terzo nome». In realtà l’attaccante spagnolo è a un passo dal diventare un giocatore di Benitez.
ITURBE, SPRINT DELLA JUVESe qualcuno non lo avesse ancora capito, la Juve fa sul serio. Lunedì, senza i giocatori del Mondiale, Conte ritroverà quel che resta della sua truppa e comincerà a costruire il futuro. Difficilmente ci saranno i tre volti nuovi che gli permetteranno di cambiare modulo e faccia senza però perdere in determinazione. E anzi: cambiare pelle per vincere ancora è l’obiettivo. Al di là dell’ufficialità che arriverà, la Signora ricomincerà la caccia alle vittorie tricolore aggiungendo all’organico Morata (centravanti), Iturbe (esterno d’attacco) ed Evra (esterno mancino difensivo). Dopo avere ceduto e incassato una somma tra i 25 e i 30 milioni, Marotta spende: 18 più bonus per lo spagnolo, 27 mal contati per l’argentino, un paio per il francese. Magari se ne andrà anche Vidal (per 40 mln e più, allo United), ma la Juve sta facendo quel che deve. Con le idee chiare e il 4-3-3 nuovo possibile marchio di fabbrica.
(Domenico Latagliata)
© RIPRODUZIONE RISERVATA