9:00 pm, 10 Luglio 14 calendario

ECCO LA SCUOLA CHE FUNZIONA VIDEO

Di: Redazione Metronews
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Cagliari. Un dispositivo   in grado di rilevare la presenza di un bambino seduto nel seggiolino e di avvisare il conducente al momento dello spegnimento del motore dell’automobile. Il kit è composto da un sensore di presenza, posizionato sul seggiolino, e dalla centralina di allarme, alimentata attraverso la presa dell’accendisigari del veicolo. Un’idea semplice ma geniale  realizzata dall’Istituto Giua di Cagliari, nell’ambito delle attività dell’Hi-Lab, il laboratorio di ricerca applicata diretto dal professor Antonello Zizi, che ha raccontato l’esperienza a Metro.
 
 
Come è nato il progetto?Ogni anno selezioniamo una decina di ragazzi dell’Istituto per il nostro laboratorio extracurriculare, fuori dalle ore di lezione, attraverso dei test piuttosto impegnativi. E spesso i ragazzi scelti non sono i più bravi della classe, ma sicuramente sono i più motivati a partecipare al nostro laboratorio di ricerca avanzata. Per loro è spesso un modo per ripensare il loro status di studente  svogliato e incurante.
Da chi è partita l’idea del dispositivo anti-abbandono?Da una nostra discussione seguita alle notizie di cronaca sui bimbi  morti in auto perché i genitori si erano dimenticati di loro.
Avete realizzato il prototipo?Certamente. L’apparato è formato da tre moduli separati. Per quest’anno abbiamo completato il primo modulo. Il progetto continuerà il prossimo anno.
Il costo totale del dispositivo?L’impianto completo non supera i 100 euro. Abbiamo utilizzato tutti materiali facilmente reperibiliper favorirne un’ampia diffusione?
Si sono fatte avanti delle aziende?Ancora no, ma questa è la  nostra speranza. Abbiamo fatto la domanda per il brevetto, ma ci vorranno anni  per portare avanti la pratica. Sarebbe però bello se qualche azienda fosse interessata a collaborare con noi. I nostri ragazzi se lo meritano. Abbiamo vinto diversi concorsi in questi anni. Da poco tre nostre studentesse sono tornate da Los Angeles, dove hanno partecipato all’Intel ISEF 2014, la più grande competizione internazionale di progetti presentati da ragazzi delle scuole superiori.
Come vi finanziate?Con fatica, grazie ai fondi della scuola e ai concorsi che vinciamo. Quando invece chiediamo fondi agli enti locali e ai privati, riceviamo spesso dei no. Valeria Bobbi
 
 
Test Invalsi: ragazze battute in matematicaPubblicati i risultati dei test Invalsi del 2013-2014 effettuati in 13200 scuole  su quasi 2, 3 milioni di studenti di elementari, medie e superiore. Per la scuola primaria si assottiglia lo storico divario tra Sud e Nord, anche se i primi della classe si confermano i ragazzi del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trento. bene anche le Marche. Note dolenti per Campania, Calabria e Sicilia, in ultima posizione. Tra i licei, le regioni al di sopra della media italiana sono la Lombardia e il Nord Est. Sotto la media sono invece l’Abbruzzo, la Campania, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia. Per quello che riguarda il fenomeno del “cheating”, il copia copia generale avallato dal professore, pecora nera è il Sud, Campania,  Calabria e Sicilia.  Una curiosità: le ragazze anche quest’anno hanno battuto i colleghi maschi in tutte le materie, tranne in matematica.
 
Nuovo record per il progetto Erasmus.Sono stati quasi 270 mila i giovani che nell’anno 2012-2013  hanno beneficiato delle borse europee per studiare o ricevere una  formazione all’estero, con un aumento del 6% rispetto all’anno  precedente, secondo i dati pubblicati dalla Commissione europea.
 
(Valeria Bobbi)
 
 
 
 

10 Luglio 2014
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