6:03 am, 10 Luglio 14 calendario

Dragon Trainer 2 inno alla pace ante litteram

Di: Redazione Metronews
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Cinema – Se la pace nel mondo dipende da un giovane vichingo e dal suo drago Sdentato. Eccoli i nostri due eroi arrivati dai 495 milioni di dollari del primo capitolo di Dragon Trainer,  ora a precipizio trascinante nel secondo capitolo da agosto nei cinema, diretto da Dean DeBlois che ha scritto con Chris Andersen e dopo un percorso travagliato dalla trilogia dell’inglese Cressida Cowell ai film.
Cosa è stato più difficoltoso nell’adattamento?La Dreamworks si era assicurata i diritti dei 12 libri e provato in un primo tempo a realizzare un film dal primo volume. Poi hanno ritenuto la storia troppo esile, mandato via sceneggiatore e regista siamo subentrati noi, abbiamo riscritto tutto restando fedeli solo all’ambientazione tra vichinghi e draghi e scegliendo di fare una trilogia rischiosa.
Perché?Perché il cuore dei film è nel pacifismo ante litteram del vichingo che capisce che la pace si basa sulla coesistenza tra diversi mentre l’antagonista, il Drago, è l’emblema di un potere basato sulla paura del diverso.
Ma che cambia in questo secondo capitolo?Il protagonista è cresciuto, l’atmosfera un po’ alla Harry Potter resta ma lui non è più il ragazzino spensierato che abbiamo conosciuto e sta cercando di capire chi è, anche contro le aspettative di molti.
Cosa può dirci sul prossimo ed ultimo film della trilogia?Vedremo un mondo in cui i draghi non ci sono più e il nostro eroe è diventato il saggio capo della tribù vichinga ma ha perso il suo amico.
 
(Silvia Di Paola)

10 Luglio 2014
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