Sergio Rubini diventa Finalmente Truffaut
Milano. Ci sono artisti che vivono nel nostro immaginario attraverso le immagini dei loro film. È il caso di François Truffaut, regista di diversi capolavori, da “I 400 colpi” a “Jules e Jim”, da “Effetto notte” a “L’ultimo metrò”, da “La signora della porta accanto” al suo ultimo “Finalmente domenica!”.
E proprio da quest’ultima pellicola Mario Sesti e Valerio Cappelli hanno preso in prestito il titolo, trasformandolo in “Finalmente Truffaut”, per un intenso monologo di scena stasera, alle 21, in anteprima assoluta, al Parenti per “La Milanesiana”.
Ad interpretarlo uno degli attori e registi teatrali e cinematografici più amati dal pubblico italiano, Sergio Rubini, che vestirà i panni dello stesso Truffaut alle prese con la voluminosa corrispondenza epistolare che questo cineasta francese ebbe con illustri colleghi come Alfred Hitchcock, Éric Rohmer e con il critico André Bazin che lo incoraggiò, da ragazzo, a scrivere i primi articoli per i “Cahiers du Cinéma” (Info: 02 77406384).
(Antonio Garbisa)
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