Tutte le star tornano Mercenari

Cinema. Tra elicotteri e aerei, navi e carri armati, furgoni e motociclette e, soprattutto, a bordo di se stessi. Del loro statuario corpo tutto tensione e muscoli tirati da far invidia alle folle di molli giovinotti in circolazione. Perché parliamo del 71enne Harrison Ford, del 67nne Sylvester Stallone, del 66enne Arnold Schwarzenegger, del 58nne Mel Gibson, del 53enne Antonio Banderas, del 51enne Wesley Snipes e del 46enne Jason Statham. Insomma quasi mezzo secolo di cinema alle spalle ma più tosti e avventurosi che mai nel terzo capitolo della saga de “I Mercenari”, budget di 90 milioni di dollari, diretto da Patrick Hughes, dal 15 agosto negli States e da noi a settembre.
Di nuovo tutti insieme appassionatamente (tranne Bruce Willis perché «voleva troppi soldi») capitanati da Stallone che rivela: «Il mio Barney decide di mettere insieme una nuova generazione di mercenari, coinvolgendo individui più giovani, veloci e tecnologici. Lo scontro diventa quindi tra vecchio stile ed esperti in tecnologia».
E poi ammette: «L’idea di mettere insieme nello stesso film un gruppo di mercenari che fossero interpretati da veterani eroi del cinema d’azione, era la realizzazione dei miei sogni ma non pensavo andasse così bene col pubblico».
Il resto è energia, action scatenata e qualche livido: «La nostra energia è un’energia da ragazzi e la nostra esperienza sul set ci permette di andare incontro a tutto: sappiamo insomma farci male nel modo giusto. E stavolta puntiamo anche all’action e alla violenza più soft, da pop corn, cioè anche al pubblico giovane, perché saremo pure al terzo capitolo della saga ma non è che l’inizio». 
(Silvia Di Paola)