In vacanza ai tropici con un occhio all insulina

Roma. Vacanze in arrivo anche per chi in valigia deve portare   una malattia cronica come il diabete. Basta organizzarsi bene. Se si pensa di andare all’estero magari in un Paese esotico, il diabetico potrà fare senza problemi le vaccinazioni, se la meta prescelta le prevede. Stesso discorso per la chemioprofilassi antimalarica. L’unica accortezza è quella di vaccinarsi almeno una ventina di giorni prima di partire, per evitare eventuali reazioni febbrili. In aereo é bene ricordare che tutto il necessario per la terapia va portato  in cabina e non va mai imbarcato (le basse temperature della stiva possono danneggiare  l’insulina). Per superare i controlli basterà mostrare la lettera del proprio medico diabetologo che certifica la malattia. Una volta a bordo è utile avvertire le hostess informandole dell’esigenza di mangiare a orari determinati. Se si hanno esigenze particolari di dieta si può provare a contattare la compagnia aerea qualche giorno prima della partenza. Chi soffre il mal d’aereo farebbe bene a prendere un antistaminico così da prevenire il vomito e l’ ipoglicemia che potrebbe seguire. Occorre anche portare l’insulina usata abitualmente in quantità tale da coprire un fabbisogno superiore, almeno di una settimana, alla durata del viaggio. Questo perché lo stesso tipo all’estero può avere  diverse concentrazioni. Quando la destinazione della vacanza si trova in un altro fuso orario basta qualche attenzione in più per superare la preoccupazione di chi dipende dall’orologio alimentare. Una volta arrivati a destinazione, basterà adeguare la somministrazione di insulina e i pasti all’orario locale.
 
Immersioni subacqueLe immersioni subacquee finora vietate ai diabetici  ora sono possibili. È stato infatti dimostratoche basta prendere tutte le precauzioni, usando gli autorespiratori e indossando dispositivi specifici con i quali viene monitorata la concentrazione corporea di glucosio in maniera costante.
 
Cibo e acquaIn vacanza mai mangiare cibi crudi o bere acqua non imbottigliata. Per i diabetici l’allerta deve essere massima. Gastroenteriti, vomito e dissenteria sono disturbi fastidiosi per tutti, ma che per chi ha problemi di glicemia possono diventare pericolosi. Perché disidratano, fanno perdere elettroliti e aumentare la glicemia.
 
(Luisa Mosello)