9:02 pm, 1 Luglio 14 calendario

Italia sotto accusa per carceri inumane

Di: Redazione Metronews
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Roma. Gli agenti colpevoli delle violenze contro il detenuto Valentino Saba, avvenute nel 2000 nel carcere di Sassari, «non hanno ricevuto pene proporzionate al reato commesso». Per questo la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia «per aver sottoposto a trattamento inumano e degradante il detenuto». La Corte ha stabilito un risarcimento da parte dello Stato di 15 mila euro «per danni morali». Nel condannare l’Italia, la Corte punta il dito in particolare contro i tempi lunghi del processo, la prescrizione intervenuta per molti dei colpevoli e le pene leggere in rapporto ai fatti.
Antigone: inserire il reato di tortura
I giudici vogliono anche sapere dalle autorità italiane se le persone sotto processo siano state sospese durante il procedimento, come stabilisce la giurisprudenza della Corte di Strasburgo. La Corte ha stabilito che Saba è stato sottoposto a «trattamento inumano e degradante», ma non a tortura come invece aveva sostenuto il detenuto. «Non è più rinviabile l’inserimento del reato di tortura nel codice penale – sostiene invece l’associazione Antigone – finalmente, dopo 14 anni, giustizia viene fatta ma ancora una volta è stato necessario l’intervento della Corte europea».
 
(Metro)

1 Luglio 2014
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