9:58 pm, 24 Giugno 14 calendario

Il monito di Nosiglia a politici e imprenditori

Di: Redazione Metronews
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Torino è «una città che tende a sfilacciarsi», in cui «cresce l’indifferenza, se non il fastidio, verso chi è in difficoltà» e dove «i volti delle fragilità sono sempre più trasversali perchè, ormai, nessuno può dirsi al sicuro di fronte all’evolversi spesso imprevisto della situazione». Così l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia nell’omelia della messa in Duomo in occasione della festa di San Giovanni. «L’impressione è di una città divisa tra punte di successo e altre che possiedono un tessuto economico e sociale che fatica a reggere la competizione, ma – ha sottolineato monsignor Nosiglia – che lotta e guarda al futuro. La politica, ha poi ammonito Nosiglia, «è chiamata a scelte difficili e impopolari, ma necessarie, frutto di condivise motivazioni e non di equilibri instabili perchè basati su compromessi. Occorre che la politica intesa nel senso più nobile del termine, persegua con rigore morale anche l’assegnazione degli appalti pubblici».
L’arcivescovo ha esortato infine imprese e industria  a fare la loro parte nel nome della solidarietà «L’Api è pronta a lavorare da subito con l’Arcivescovo per dare vita a un patto sociale e generazionale per lo sviluppo ed il benessere della nostra comunità» ha risposto il presidente dell’Associazione piccole e medie imprese di Torino, Corrado Alberto. Mentre per il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, l’unico modo per superare lo sfilacciamento della città è perseguire una politica che crei nuovi posti di lavoro.
(Metro)

24 Giugno 2014
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