Al Sud territorio a rischio disastri

Roma. È al sud il maggior rischio idrogeosismico in Italia. Nella mappa delle provincie più critiche il posto d’onore spetta a Napoli (con il Comune di Castellamare di Stabia ai vertici della classifica) e a Reggio Calabria. Roma è al quinto posto, Genova al sesto. È quanto emerge dalla mappa elaborata dall’Aitec, l’Associazione italiana tecnico economica del cemento che lancia un ulteriore allarme sull’assetto del territorio italiano e sul suo patrimonio abitativo in gran parte vecchio e non sicuro per il quale sono necessarie «nuove politiche strutturali per la rigenerazione e la riqualificazione urbana». L’analisi si è basata sul calcolo di un Indicatore Sintetico di rischio idrogeosismico, che combina i dati storici relativi al dissesto idrogeologico (frane e di piene) con quelli di pericolosità sismica (terremoti). I disastri naturali, in aumento negli ultimi 15 anni, generano un costo di 3,5 miliardi di euro annui (Ance-Cresme): sarebbe sufficiente destinare il 20% di questa somma (700 milioni) per mettere in sicurezza i territori.
 
(Luisa Mosello)