7:58 pm, 22 Giugno 14 calendario

Francesco contro le mafie e la tortura

Di: Redazione Metronews
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Vaticano. «Cari fratelli e sorelle, il 26 giugno ricorrerà la Giornata delle Nazioni Unite per le vittime della tortura. In questa circostanza ribadisco la ferma condanna di ogni forma di tortura e invito i cristiani ad impegnarsi per collaborare alla sua abolizione e sostenere le vittime e i loro familiari. Torturare le persone è un peccato mortale, un peccato molto grave». Così Papa Francesco dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano subito dopo la recita dell’Angelus domenicale.
“Non lasciatevi rubare la speranza”
Un nuovo anatema che arriva all’indomani della sua visita in Calabria e della scomunica ai mafiosi. Durante la messa nella Piana di Sibari, davanti a 250 mila fedeli, parlando a braccio Francesco aveva detto: «La ‘ndrangheta è adorazione del male, i mafiosi non sono in comunione con Dio sono scomunicati». Quindi rivolgendosi ai tanti giovani venuti ad incontrarlo sabato a Cassano, li aveva esortati: «Voi giovani non lasciatevi rubare la speranza. Adorando Gesù nei vostri cuori e rimanendo uniti a lui saprete opporvi al male, alle ingiustizie, alla violenza con la forza del bene, del vero e del bello». «La vostra terra tanto bella – aveva aggiunto – conosce segni e conseguenze del peccato: la ‘ndrangheta è questo, adorazione del male». Nel carcere di Castrovillari Francesco aveva incontrato il papà e le nonne di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni ucciso a Cassano all’Ionio.
 
(Metro)

22 Giugno 2014
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