Con 30 Seconds To Mars tanta voglia di sperimentare

Torino – Sono una delle band più amate dal pubblico giovane, soprattutto al femminile, grazie alla bella presenza di un fascinoso leader come Jared Leto, che divide la sua impegnata esistenza fra musica e cinema. Grande attesa, quindi, per l’avvento dei 30 Seconds To Mars, domani al Palaolimpico (h 21, euro 42.55/51.75), che verrà  preso d’assalto dai tanti appassionati (i cosiddetti Echelon), vogliosi di saggiare da vicino il sex-appeal del tenebroso Jared, premio Oscar come attore non protagonista per Dallas Buyers Club. Il gruppo Usa si forma a Los Angeles nel 1998, come ricorda Jared assieme al fratello Shannon, batterista del gruppo: “Abbiamo trovato su internet delle teorie di un prof di Harvard, riguardanti la tecnologia sempre più avanzata. Una delle sotto teorie si chiamava Thirty Seconds To Mars e noi l’abbiamo scelta perché ci sentiamo a 30 secondi da Marte. Questo nome rappresenta bene la nostra musica”.
I ragazzi debuttano nel 2002 con 30 Seconds To Mars, ma è con A Beautiful Lie che sfondano. A seguire l’emo-rock, epico e un po’ dark, di This Is War, disco intenso e potente, dalla lunga e complessa lavorazione (problemi con la casa discografica inclusi), che ha visto la partecipazione fattiva nei cori dei fan sparsi per il mondo. Fino all’ultimo cd Love, Lust, Faith And Dreams, uscito l’anno scorso, lavoro ancora più ambizioso, un concept album fra elettronica e voglia di sperimentazione.
(Diego Perugini)