Spese pazze chieste le prime 4 condanne

Due anni di reclusione per l’ex presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo (Ncd). Idem per la sua vice Carla Spagnuolo (Forza Italia). E ancora: due anni e quattro mesi per l’ex consigliere leghista Roberto Boniperti. Infine, tre anni di reclusione per Gabriele Moretti dei Moderati. Sono queste le prime richieste di condanna formulate dai pm Enrica Gabetta e Giancarlo Avenati Bassi nel processo sulle spese pazze a Palazzo Lascaris. I quattro imputati, accusati di peculato, saranno giudicati con il rito abbreviato, che dà diritto allo sconto di un terzo della pena.
Stando ai capi d’imputazione Moretti, ex consigliere comunale dei Moderati, avrebbe ottenuto dal collega di partito in regione, Michele Dell’Utri, e quindi dal gruppo, 191 mila euro. Soldi che sarebbero stati fatturati dalla società “Voice Care” di Moretti per «prestazioni in tutto o in parte inesistenti”. Boniperti, invece, avrebbe incassato 47 mila euro dal Pdl facendosi rimborsare ristoranti, alberghi, bar, abbigliamento, gioielli, profumi, elettrodomestici. Non solo. L’ex consigliere deve rispondere di truffa per aver ottenuto due rimborsi per 18 mila euro in tutto presentando false fatture.
A Cattaneo vengono contestati rimborsi per oltre 63 mila euro per spese di ristoranti e bar, negozi, hotel, regali e la manutenzione di un’auto. Infine Carla Spagnuolo: è accusata di rimborsi illeciti per 66 mila euro relativi a spese per bar e ristoranti, benzina (18 mila euro), fiori e cancelleria. La sentenza il 14 luglio.
(Rebecca Anversa)