10:22 pm, 16 Giugno 14 calendario

Capitale ancora sommersa Indaga anche la Procura

Di: Redazione Metronews
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Il secondo giorno di nubifragio è stato peggiore del precedente. Le piogge fortissime cadute nella notte hanno di nuovo messo in ginocchio la città, in molti casi replicando i disagi di domenica con il Gra trasformato di nuovo in un lago nella tratta di Gregna Sant’Andrea e le scale della metropolitana Anagnina trasformate in rapide.
Trasporti in tiltChi viaggiava sulle linee A e B della Metropolitana ha dovuto nuovamente servirsi dei bus navetta, lenti e gremiti, tra Arco di Travertino (dove un viaggiatore ha aggredito un ispettore Atac) e Anagnina, fino alle 11 di mattina, mentre la stazione Pietralata della linea B è rimasta chiusa fino alle 10. A favorire l’allagamento delle stazioni il guasto di Alcune pompe per aspirare l’acqua. L’assessore ai trasporti Guido Improta ha promesso un’indagine interna in Atac per accertare eventuali responsabilità, ma nel frattempo si è mossa la Procura, che ha aperto un fascicolo al momento senza responsabili nè ipotesi di reato per fare luce sui disagi patiti dai romani.
Allagamenti e voraginiDecine le strade allagate in tutta la città, così come gli alberi caduti. In merito al Gra il sindaco Ignazio Marino ha spiegato che la competenza è dell’Anas, ma in tutta la rete viaria la situazione era pesantissima. In via Luigi Moretti, le acque torrenziali hanno provocato l’apertura di una voragine con un diametro di oltre 5 metri. E ora si teme per eventuali altri smottamenti, dopo quelli che a febbraio hanno messo in ginocchio il quadrante nord della città, e che ancora non sono stati risolti. All’ospedale San Camillo l’acqua ha invaso il reparto di rianimazione, anche se la situazione è poi tornata alla normalità.
E sui disagi patiti dai romani sul Gra e sotto la matro il Codacons ha annunciato azioni collettive per ottenere risarcimenti.
(Metro)

16 Giugno 2014
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