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6:03 am, 13 Giugno 14 calendario

Trenord: toilette ko in 9 treni su 10

Di: Redazione Metronews
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Una debacle ferroviaria. È quella denunciata dalla Cisl Lombardia sui treni Trenord. Un campionario di disservizi e mancanze sul materiale rotabile che dà uno spaccato di una “flotta allo sbando e di una manutenzione insufficiente”. Leggiamo un rapporto interno del sindacato. “A dicembre 2013,  su 1520 treni effettuati, il 77% ha viaggiato con almeno una toilette non funzionante e il 35% ha effettuato servizio con almeno una porta guasta”. Ancora: “673 “rotabili” (cioè carrozze o locomotori, ndr) sono stati messi sui binari con un guasto medio (come un condizionatore rotto) e 457 con un “guasto grave” (per esempio una ruota danneggiata)”. 
Chiariamo subito: non si tratta di problemi che hanno messo in pericolo i viaggiatori. Ma certo che hanno creato disagi. Nel caso dei treni con “guasto grave”, per esempio, la normativa prevede limitazioni di velocità e di tempo di utilizzo, il che, evidentemente si ripercuote sulla puntualità dei treni. “Tutto ciò, a fronte di una spesa di 15 milioni di euro extra per gli straordinari della manutenzione registrati nel solo 2013”, insistono ancora alla Cisl.  
Dati che tuttavia dimostrano un miglioramento, se comparati a quelli del 2012. Nello stesso mese di dicembre, infatti, su 1974 treni effettuati, una toilette non ha funzionato nel 90% dei casi, una porta era guasta nel 44% delle carrozze e i rotabili in viaggio con guasti gravi furono 600 (764 quelli con guasti medi). Si potrebbe obiettare che dicembre 2012 fu il mese del blackout dovuto al software malfunzionante, che bloccò circolazione, manutenzione, in pratica, l’intera attività di Trenord.
Passiamo allora a novembre 2012: il rapporto recita: “Su 1970 rotabili in assetto preparati, furono 800 i guasti medi, 595 quelli gravi, almeno una toilette fuori uso si registrò sull’84% dei materiali viaggianti, mentre quattro su dieci fecero servizio con almeno una porta ko”. Abbiamo cercato in questi giorni l’assessore ai Trasporti della Lombardia, Alberto Cavalli (visto che la Regione è proprietaria di Trenord, cliente di Trenord, controllore di Trenord), che però non ha ritenuto necessario commentare. Lo stesso dicasi per i vertici dell’Azienda. Che hanno sempre smentito le analisi della Cisl, parlando per comunicati di cifre destituite di qualsiasi fondamento. Insistiamo, qualcuno prima o poi ci spiegherà.
andrea sparaciari
 
“MANCANO I TRENI, NON C’È TEMPO PER FARE LA MANUTENZIONE”
«Quando un treno arriva in deposito per la manutenzione, dobbiamo scegliere se puntare sulla sicurezza o sul comfort. Naturalmente scegliamo di usare quel poco tempo che ci concede Trenord per la sicurezza». È tutta qui la spiegazione dei numeri denunciati dalla Cisl su porte rotte e toilette ko. A darla, un addetto alla manutenzione di Trenord che ha chiesto di rimanere anonimo.
«Ogni giorno dobbiamo garantire 332 treni efficienti per effettuare 2550 corse», racconta, «peccato che Trenord abbia solo 298 treni». Il che significa: «che dobbiamo tagliare sul periodo di fermo treno». In pratica, denuncia il lavoratore, si taglia il tempo dedicato alla manutenzione per fare tutte le corse previste. «Se devo scegliere se riparare un condizionatore o un segnale di ridondanza (il sistema di sicurezza del treno), è chiaro che non mi occuperò del condizionatore e che i passeggeri viaggeranno senza aria condizionata».
an.spa.

13 Giugno 2014
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