6:03 am, 12 Giugno 14 calendario

UN AMORE COSI GRANDE VEDREMO SE RICAMBIATO

Di: Redazione Metronews
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Musica. Andro_Id (Andrea Mariano), Pupillo (Andrea De Rocco), Danilo (Tasco), Lele (Emanuele Spedicato), Ermanno (Carlà) e – ovviamente – Giuliano (Sangiorgi). Ovvero i Negramaro. La band che ha confezionato “Un amore così grande”, la colonna sonora dei Mondiali di calcio 2014. Dagli stadi inondati di rock, alle partite dell’Italia in Brasile.
Stavolta non parliamo di musica, parliamo di calcio. Che rapporto avete con questo sport?Andro – A me piace guardare le belle partite, quelle che non mi annoiano. La Champions League, i Mondiali…
Quali sono le partite che annoiano?Andro – Quelle che finiscono zero a zero!
Tifa per qualche squadra in particolare?Andro – Sono molto legato affettivamente al Lecce e spero che quest’anno conquisti la serie B.
Durante i Mondiali tutti si sentono italiani e anche chi di solito non segue il calcio si ritrova a guardare le partite. Questo sport unisce un po’ come la musica?Pupillo – Il paragone è abbastanza complicato. Sicuramente anche io che sono l’ultimo dei seguaci del calcio apprezzo i Mondiali come momento in cui condividere un senso di appartenenza a qualcosa che non voglio chiamare Patria perché mi sembra ormai una parola arcaica. È un momento in cui si può condividere un’esultazione assieme ai propri amici, alle persone a cui si vuole bene. Un valore di socialità intrinseco altrimenti non ci sarebbe tutto questo interesse per il calcio. Bisogna stare attenti però a non sfociare nel fanatismo.
Appunto. Il fanatismo, gli ultras: non è troppo?Danilo – Lo sport dovrebbe avere il compito di riunire come fa la musica. La musica ha tanti generi, il calcio tante tifoserie diverse. La bellezza, come nella musica, dovrebbe essere nella diversità delle tifoserie. Giusta l’unione per chi tifa per la stessa squadra, ma serve più tolleranza nei confronti delle tifoserie avversarie. Noi crediamo nel potere che ha lo sport di unire più che dividere, al di là della tifoseria d’appartenenza.
Come vi è venuto in mente di occuparvi della colonna sonora dei Mondiali?Giuliano – La richiesta ci è stata fatta da Radio Italia e dalla FIGC. Stava a noi decidere. Personalmente pensavo che non ce l’avrei mai fatta a scrivere un pezzo di “Gloria a te, o Italia” in questo momento. Poi guardando il passato, grazie a un’intuizione di Ermanno, ci siamo resi conto che lavoravamo già su “Un  amore così grande” che era la base sulla quale ho scritto “Lo spacciatore di carne”. Era una cosa già in cantiere. Abbiamo fatto un passo indietro per farne mille in avanti: augurare il miglior futuro guardando la migliore tradizione italiana che è la cosa più importante che abbiamo adesso, non credo ci sia altro. Voglio sottolineare una cosa: a me piacciono i Mondiali perché quella è l’unica occasione in cui il fuso orario è unico e unisce tutto il mondo davanti alla tv…
Ermanno, lei ha dipinto le cover di diversi album della vostra band. Se dovesse dipingere un quadro su “Un amore così grande 2014” e sui Mondiali cosa dipingerebbe?Ermanno –  Veramente l’ho già fatto. È una casa  d’oro con all’interno tutte persone diverse che però sentono il mondo allo stesso modo e percorrono lo stesso tempo. Il quadro ce l’ho in salotto. L’idea potrebbe essere quella di donarlo ad un’associazione benefica. Vedremo…
Parliamo della scelta di donare i proventi della vendita di “Un amore così grande” all’AISLA, l’associazione italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e all’AISM, l’associazione italiana Sclerosi Multipla.…Lele – L’idea è di Radio Italia in collaborazione con la FIGC.  Noi siamo stati d’accordo da subito. È una cosa sacrosanta.
Lele, se i Mondiali fossero un accordo del suo strumento, la chitarra, quale sarebbero?Lele – Anche se il pezzo è in La minore, per me sarebbero in La maggiore per la speranza di raggiungere l’obiettivo della vittoria dell’orgoglio italiano.
Chi di voi gioca a calcio?Lele – Non seguo il calcio ma mi piace giocare. Gioco come terzino sinistro: sono sinistro di piede e destro di mano.Andro – Gioco in qualsiasi ruolo, dove capita, dove c’è un posto libero mi ci metto: faccio il jolly. Se  possibile preferisco stare sulla fascia destra laterale.
Il portiere chi lo fa?Pupillo –  Il portiere è volante, chi segna para! Scherzi a parte, di solito è il fratello di Giuliano.
Quindi esiste una squadra “Negramaro”?Lele – Ok, lo ammettiamo: esiste eccome. Anzi, proprio da qui vogliamo lanciare una sfida: siamo pronti ad affrontare i calciatori, purché di serie A, astenersi perditempo. Abbiamo pure le divise che ci ha regalato Materazzi! Vi racconto un aneddoto. Stavamo a Parma, in Casa 69 e siamo diventati molto amici di Morfeo, il calciatore. Lui ci ha sfidato a fare una partita a calcetto. La prima l’abbiamo vinta. E a lui questa cosa non è andata giù. Abbiamo fatto la seconda  giocandoci una cena e in più lui ha promesso: «se perdo anche questa mi metterò un grembiule da cameriere con scritto “Sono vostro schiavo” e vi servirò tutta la sera nel mio locale». Ecco: l’ha fatto.
Riepiloghiamo la vostra squadra…Andro – Fascia laterale destra.Giuliano –  Attacco: nel senso che io resto attaccato al palo, se la palla passa di lì segno.Pupillo –  Centrale.Lele – Terzino sinistro. Ma i ruoli girano come nella musica. L’importante è vincere non partecipare.
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GIÀ DISCO D’ORO• “Un amore così grande” ha ottenuto la certificazione di Disco d’Oro dalla Federazione Industria Musicale Italiana.• Il videoclip ufficiale girato da Giovanni Veronesi ha superato il traguardo di 3 milioni di visualizzazioni online.• Il brano fu scritto nel 1976 da Guido Maria Ferilli e fu interpretato per la prima volta da Claudio Villa. Per scaricarlo basta andare su iTunes.
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NO AGLI ABUSI SUI MINORIQuasi mezzo milione di bambini in Brasile sono vittime di abusi. L’allarme lo lancia ECPAT Italia (End Child, Prostitution Pornography and Traficking) che ha fatto partire una campagna via Twitter. L’hastag è #dontlookaway, cioé “non voltarti dall’altra parte”. E ha invitato personalità del mondo dello spettacolo a postare sul social i loro selfie. Giuliano Sangiorgi ha aderito decidendo di pubblicare su Twitter una sua foto. Inoltre la band salentina ha regalato un suo scatto fotografico con il logo aderendo alla campagna Unicef “100% Vacciniamoli tutti” per sostenere le vaccinazioni in otto paesi in cui avvengono oltre un quarto di tutte le morti infantili nel mondo.
(Patrizia Pertuso)
 

12 Giugno 2014
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