6:03 am, 10 Giugno 14 calendario

Vi spiego i Kasabian

Di: Redazione Metronews
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Sono una delle rockband più forti in circolazione, da più parti considerati gli eredi degli Oasis. I Kasabian pubblicano un nuovo cd, “48:13”, e lo presentano oggi a Milano, girando in tram con 60 fan per le vie del centro e poi con uno showcase alla Feltrinelli di piazza Piemonte. Suoneranno in Italia il 31 ottobre a Roma e l’1 novembre a Milano. Abbiamo intervistato il leader Sergio Pizzorno.
Perché proprio “48:13”?
È la durata del disco. Un titolo diretto, come il nostro sound. Ci trovi il rock di fine anni ’70, l’hip hop e l’elettronica, generi che amo. Nella musica non s’inventa più nulla, però puoi mescolare tutto e creare qualcosa di nuovo. E a noi piace cambiare.
Il singolo “Eez-eh” è una bomba dance. Sarà il tormentone dell’estate 2014?
È uscito in dieci minuti, è ritmato e divertente. Ma, al di là delle apparenze, il testo è serio. Le cose vanno male perché al potere ci sono gli uomini sbagliati.
In un altro pezzo, “Glass”, lei va contro la tecnologia…
Ne critico l’eccesso. La gente è schiava di telefonini e social network, non c’è più tempo per riflettere, per annoiarsi. Io preferisco un buon caffé con un amico.
Sergio, che ci dice delle sue origini italiane?
Mio papà viene da Genova, io tifo Genoa. Non parlo italiano e mi dispiace, ma amo la vostra cultura. Non a caso ho chiamato i miei figli Ennio Silva e Lucio Leone, in omaggio a Ennio Morricone e Sergio Leone.
Lei è un’icona rock, uno che fa tendenza: le piace?
Sì, se serve ad avvicinare il pubblico alla musica dei Kasabian. Ma non sono in fissa con la moda: metto quel che mi va, non c’è niente di più imbarazzante di chi cerca disperatamente d’essere fashion.
Diego Perugini

10 Giugno 2014
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