6:05 am, 10 Giugno 14 calendario

Maltauro Pagai con le mazzette le tredicesime di Frigerio

Di: Redazione Metronews
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«Il caso di Expo non è il caso del Mose; mi sembra che sia  più delimitato». Parole pronunciate ieri da Rocca, presidente di Assolombarda, al termine dell’Assemblea generale dell’associazione tenutasi all’Hangar Bicocca cui hanno partecipato Pisapia, Maroni e il presidente di Confindustria Squinzi. Parole dal sapore amaro, visto che contemporaneamente uscivano stralci degli interrogatori di alcuni arrestati della cupola Frigerio-Greganti-Grillo. A partire dalle dichiarazioni dell’imprenditore Maltauro, che avrebbe ammesso di aver pagato le mazzette a Frigerio. Una, 15 mila euro, data direttamente all’ex Dc perché: «Doveva pagare le tredicesime ai suoi operai».
Ma Maltauro ha messo a parlato anche dell’affare Città della Salute, chiamando in causa, oltre alla cupola, anche l’ex Dg di Infrastrutture lombarde Antonio Rognoni (arrestato a marzo in un’altra inchiesta su presunte irregolarità negli appalti). Per Maltauro, la cupola indicò Rognoni come il funzionario da contattare perché in grado di incidere sulle gare.
E di Rognoni ha parlato anche l’ex manager Expo Paris, il quale ha chiamato in causa indirettamente anche il commissario  Giuseppe Sala. Paris il 12 maggio ha spiegato come: «Rognoni avrebbe fatto pressioni sia sulle singole gare», sia sul maxi appalto per la Piastra (272 milioni), senza però saper dire per conto di chi. «Il livello di pressione che sulle singole gare era esercitato, era altissimo. Io non volevo più trovarmi – visto che mi mancavano dopo la Piastra, altri nove appalti da assegnare, e uno è quello delle architetture di servizio – in situazioni di questo tipo».
Per Paris, Rognoni «veniva costantemente invitato da Sala alle riunioni dove si dovevano fare i punti della situazione» ed era il «dominus di tutte le decisioni da prendere». Rognoni, insomma: «Interveniva costantemente nelle attività di Expo su richiesta di Sala» e interveniva «anche laddove non avesse formalmente alcun titolo». Questo «ruolo», sempre per Paris, «glielo lasciava giocare Sala, evidentemente». Non sarà il Mose, ma poco ci manca… metro

10 Giugno 2014
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