8:14 pm, 8 Giugno 14 calendario

Il disperato appello di una madre sfrattata

Di: Redazione Metronews
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Roma. Perdonate l’intrusione, ma io ho bisogno di aiuto! Per me e per i miei due figli minori. Non voglio finire per strada, né tentare il suicidio per uno sfratto che mi sta tormentando da anni. Sto combattendo da sola, mi sto privando di tutto per non far mancare nulla ai miei figli, ma ho bisogno di aiuto per la casa. Ho scritto a tutti, anche al Papa. Sono stata messa in contatto con i servizi sociali, ho scritto (con tanto di risposta) al Presidente della Repubblica, ho cercato un contatto col Presidente Renzi.
Non arrivo a 500 euro al mese
Uno sfratto per finita locazione che la mia proprietaria cercherà il 17 giugno di trasformare in morosità perché non riesco a pagare il 20% dovuto a titolo di indennità di disoccupazione. Lavoro nelle mense scolastiche per neanche 10 mesi l’anno e sto per entrare in sospensione non retribuita fino a settembre; non arrivo a 500 euro al mese e mia mamma, pensionata e sfrattata anche lei con la morte di mio padre, mi aiuta come può. Sono separata, il papà dei miei figli ha perso il lavoro e mi aiuta quando può. Ho sempre rifiutato proposte di occupazione delle case, perché non sono per l’illegalità e credo che sia giusto aiutare per merito. Mi sto difendendo come posso, ma non posso sostenere spese soprattutto legali. A novembre gli uffici del Comune mi hanno detto che i requisiti per un alloggio popolare ce li ho tutti. Ma lì è finita…. C’è chi vive nel lusso (spesso anche illegale) e chi non ha una casa né un lavoro che gli consenta di pagare un affitto. Ho tanta paura, non vorrei anzi non voglio far vivere ai miei figli l’esecutività di uno sfratto. Non è giusto! Loro in questo quartiere ci sono nati, ci studiano, hanno i loro compagni.
Ho bisogno di un miracolo…
Sindaco per favore mi aiuti! Sto impazzendo, non dormo più la notte, ho perso l’appetito. Io vorrei solo un po’ di serenità mentale, nient’altro. Nel mio piccolo ho sempre aiutato chi sta peggio di me anche con un piatto di pasta e del pane. Lo faccio tutt’ora. Si dice che il bene fatto torna indietro… Ho bisogno di un miracolo caro Sindaco, da sola non ce la faccio, non ho i mezzi. Sono anni che combatto da sola, sono stanca… Fatemi parlare con Renzi, con l’assessore. Per favore mi chiami lei! Chi è onesto merita aiuto, o no?
 
(Rita Zacchia)

8 Giugno 2014
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