Bombino voce profonda tra blues e desert rock

Milano – L’hanno definito il “Jimi Hendrix del deserto”. Un soprannome curioso per Omara Bombino, stasera al Carroponte (h21.30, euro 10), talentuoso cantautore e chitarrista del Niger che unisce la fascinazione del vecchio rock-blues alla tradizione della sua terra. Ne deriva un suono ammaliante, fatto di melodie elettrizzanti e groove irresistibile, che racchiude lo spirito della resistenza e della ribellione. Un nome di culto, che ha suscitato l’ammirazione di illustri colleghi come Keith Richards dei Rolling Stones e Dan Auerbach dei Black Keys, che ha prodotto il suo ultimo album Nomad. Un gioiello che descrive l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino e arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa.
Altra musica all’Alcatraz
Tutt’altro genere all’Alcatraz (h20.30, euro 34.50), dove ritroveremo i Television, innovativa band emersa dalla scena underground della New York di metà Anni’70, in grado di ideare un nuovo linguaggio chitarristico e di influenzare decine di gruppi a venire. Per l’occasione Tom Verlaine e soci riproporranno in versione integrale il loro capolavoro “Marquee Moon”. Musica per palati fini anche al Nazionale con Tori Amos, cantautrice intensa ed elegante, che presenterà il suo ultimo lavoro, “Unrepentant Geraldines” (h21, euro 46/69), mentre al Magnolia sarà di scena il giovane songwriter Ty Segall (ore 21.30, euro 18). Serata speciale al Dal Verme in omaggio al grande Enzo Jannacci. Sul palco ritroveremo Paolo Jannacci con la sua band assieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali, ospiti Marco Brioschi e Paolo Tomelleri. Ore 21, euro 10, incasso devoluto a favore di Scarp de’ tenis.
(Diego Perugini)