Movida senza regole Oggi decide il Consiglio

città Da una parte i bonghisti. Dall’altro i residenti. Puntuale come la morte, torna ogni inizio estate la lotta tra nottambuli e quanti anelano al riposo dalle Colonne ai Navigli e al Sempione. Ma, a differenza dal passato, quest’anno Milano si presenta all’inizio di giungo senza norme che determinino l’apertura e la chiusura dei locali della movida. Sì, perché le ordinanze, di proroga in proroga, da venerdì sono scadute, quindi, i locali possono tenere aperto quanto vogliono. Oggi inizierà il dibattito in consiglio comunale, cui gli assessori Granelli e D’Alfonso hanno delegato l’onere di scrivere orari e decibel consentiti. Ed è subito battaglia. Per De Corato (Fdi) alle Colonne si è creata: «Una Repubblica dello sballo dove la legge dello Stato non esiste più». Per il consigliere Sel Gibillini, invece, quelle aree sono: «Parte integrante dell’aggregazione notturna e, in quanto tali, portano con sé risorse e problemi». Al Consiglio la scelta. metro
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