Acquisti sul web italiani in aumento

Roma. Più tablet e più libri nella busta, anzi nella Rete della spesa. Con nuove forme di pagamento che  avvicinano la moneta reale al carrello virtuale. Un carrello pieno di informatica e di editoria, ovvero i settori maggiormente in crescita nello shopping on line degli italiani. Lo confermano i dati dell’Osservatorio eCommerce B29 Netcomm-School of management Politecnico di Milano. Come dire che passeggiare fra le web-vetrine e comprare su internet non è più una novità per i consumatori del nostro Paese. Che, arrivati a quota 22 milioni, gradiscono parecchio questa forma di acquisto. Un’abitudine in continua espansione con una stima del fatturato per il 2014, ottenuto dalle vendite dei siti nazionali, che dovrebbe superare i 13 miliardi.
Convergenza fra canali di pagamento
Rispetto al 2013 i mercati web più affollati oltre a quelli dell’informatica (+32%) e dell’editoria (+28%), trattano il “grocery” ovvero i prodotti di largo consumo, dall’alimentare alla pulizia personale e della casa (+23%), l’abbigliamento (+21%) e il turismo (+11%). Questi ultimi due comparti (la moda e l’industria on line dei viaggi) rappresentano l’export in crescita del 21%, per un valore totale di oltre 2 miliardi. Le resistenze riguardano le modalità di pagamento ritenute non totalmente sicure da molti potenziali e-clienti. Per questo arriva una nuova forma di “convergenza” fra canali di acquisto reali e virtuali, con la possibilità per i consumatori di poter usufruire della rete SisalPay (in accordo con HiPay) per effettuare presso bar, edicole e tabaccherie i pagamenti degli acquisti on-line.
 
(Luisa Mosello)