Odio razziale per Continassa Rinviati a giudizio in sette

Dicembre del 2011: una sedicenne denuncia di essere stata violentata da due zingari. L’11 dicembre, il giorno dopo, nel quartiere Vallette viene organizzata una manifestazione di solidarietà. Ma al termine del corteo un gruppo di manifestanti si stacca e attacca il campo nomadi della Continassa, convinti che lì dentro si nascondano gli stupratori. La violenza era una falso, ma quella sera nessuno ancora lo sapeva e i i cittadini si accanirono contro i rom: vennero incendiate delle baracche e qualcuno cerco di rallentare i soccorsi. Una rappresaglia razzista per la procura di Torino. E ieri sette persone sono state rinviate a giudizio per aver ostacolato i soccorsi al campo rom con l’aggravante di aver agito con odio razziale. Contestata anche l’accusa di istigazione all’odio razziale per aver pronunciato frasi del tipo «bruciamoli tutti».
Indagini accorpateI rinvii a giudizio di ieri rappresentano la seconda trance dell’inchiesta. A processo per incendio e danneggiamento doloso con l’aggravante di aver agito con discriminazione razziale ci sono già due persone, arrestata la sera stessa del rogo. Ieri il gup ha unito i due procedimenti in modo tale da celebrare un unico processo a partire dal 15 luglio. Inoltre tra le sette persone rinviate a giudizio ieri figura di nuovo uno dei due arrestati la sera della rappresaglia.
(Rebecca Anversa)