Da Bach ai Pink Floyd Bolle apre Serata Petit

Danza. Coreografo e danzatore francese, Roland Petit ha rivoluzionato il linguaggio della danza avvicinandolo alle giovani generazioni. E, nel segno di questa geniale vocazione, Petit, scomparso nel 2011, verrà ricordato alla Scala, da stasera al 20 giugno, con un grande spettacolo di un’ora e quaranta minuti che gli renderà il massimo onore per undici recite con “Serata Petit”.
In scena andranno due sue importantissime creazioni, “Le Jeune homme et la Mort”, capolavoro esistenzialista su libretto di Jean Cocteau a cui Petit si rivolse nel 1946, e “Pink Floyd Ballet”, uno straordinario e visionario balletto-cult che travolse d’entusiasmo già la Scala nel 2009 catturando le musiche e le suggestioni visive della mitica band, massima ambasciatrice del leggendario progressive rock.
E non poteva certo mancare a questo appuntamento una delle star internazionali della danza come Roberto Bolle che, stasera e domani, incarnerà la drammaticità dell’incontro fra un giovane e il suo destino ne “Le Jeune homme et la Mort” su musiche di Bach al fianco della prima ballerina Marta Romagna.
Nelle recite successive si alterneranno invece le coppie Ivan Vassiliev e Nicoletta Manni, Mick Zeni e Marta Romagna, Claudio Coviello e Virna Toppi. Saranno invece gli artisti scaligeri a popolare il palcoscenico per “Pink Floyd Ballet”, fra movimenti di gruppo, passi a due e assoli per tradurre sulle punte le atmosfere Seventies al ritmo degli storici brani di quegli anni, da “Meddle” e “Relics” del 1971 passando per “Obscured by Clouds” del 1972 fino a “The Dark Side of the Moon” del 1973 (Info: 02 72003744).
(Antonio Garbisa)