Effetto europee Barca lascia rimpasto in vista

Ha giocato d’anticipo, l’assessore alla Cultura Flavia Barca. Ieri ha rassegnato le dimissioni mentre il sindaco Ignazio Marino era ancora assieme al primo cittadino di Mosca Sergey Sobyanin per un incontro istituzionale, al quale in mattinata aveva partecipato la stessa Barca. «Non sussistono più le condizioni per affrontare un  ruolo così delicato» ha detto l’ex assessore.
L’esito delle elezioniBarca ha spiegato di aver atteso la conclusione delle elezioni europee per non destabilizzare la Giunta. Ma l’esito delle urne ha indicato un Pd ai massimi storici, risultato che ha ridato fiato al cosiddetto apparato Dem, che chiedeva un assessore più vicino al partito, mentre la Barca era un’outsider voluta da Marino. È il secondo addio, dopo quello di Daniela Morgante, magistrato contabile prestato  all’assessorato al Bilancio, anche lei invisa al Pd romano e poco incline alle richieste di Marino per una linea contabile meno rigida sulle casse Capitoline. La delega al Bilancio per ora è in mano al sindaco. Nel frattempo sembrano in bilico anche la poltrona delle Politiche Sociali, tenuta da Rita Cutini, e l’assessorato allo Sport, in mano a Luca Pancalli.
I nomi in corsaA questo punto l’ipotesi di un rimpasto in tempi brevi, probabilmente entro giugno, si fa sempre più consistente. Giovanna Marinelli, braccio destro dello scomparso Gianni Borgna (assessore alla Cultura con Rutelli e Veltroni) sembra la più accreditata per sostituire Flavia Barca. Sull¡assessorato al Bilancio circolano invece i  nomi del vice sindaco Nieri (il quale  detiene però già diverse deleghe) e quello del presidente del Consiglio Comunale Mirko Coratti.
(Paolo Chiriatti)