10:07 pm, 26 Maggio 14 calendario

Deviati sei milioni dai conti dell esercito

Di: Redazione Metronews
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Roma.Vacanze, auto, nuove case. E non solo. Oltre a godersi la bella vita, utilizzando parte dei fondi sottratti dalle casse dell’Esercito, il maresciallo finanziava anche la sua attività di cantante amatoriale. Era la vera e propria mente dell’organizzazione criminale: il maresciallo è stato sospeso e la sua posizione è al vaglio della Procura Militare. Grazie a una minuziosa analisi della documentazione bancaria, intercettazioni, indagini patrimoniali e testimonianze di decine di persone, coinvolte, è stato ricostruito in che modo sono stati sottratti sei milioni di euro dai conti bancari dell’Esercito. Tre gli arrestati: un commercialista, principale complice del maresciallo, la cui posizione è stata stralciata, un pensionato e un imprenditore.Reclutati a decineGli ultimi due dovevano “reclutare” persone compiacenti per far confluire sui loro conti correnti i soldi sottratti. Nell’inchiesta compaiono 40 indagati che sono gli intestatari dei conti correnti sui quali transitava il denaro oggetto del raggiro. Le indagini sono state svolte dalla guardia di Finanza e dai Carabinieri: il militare, approfittando del suo incarico di cassiere del Centro Amministrativo dell’Esercito, nel periodo dal 2010 al 2013 era riuscito ad appropriarsi di circa 6 milioni di euro, sottraendoli dal conto corrente dal quale venivano effettuati i bonifici per gli stipendi al personale. La regia a RomaSotto la regia di un commercialista i soldi venivano confluiti sui conti correnti intestati a decine di persone compiacenti nella maggior parte dei casi “reclutate” nella provincia di Napoli, dove di fatto c’era il “braccio armato” dell’organizzazione. I soldi con un semplice click passavano dai conti correnti dell’amministrazione a quelli dei beneficiari. Non somme ingenti ma decine e decine di trasferimenti. A sua volta, poi, venivano prelevate in contanti e “passate” agli organizzatori. Non senza aver trattenuto una percentuale per sè. Il vasto intrigo finanziario è venuto alla luce proprio grazie all’intervento dell’Ente militare che, ravvisando alcuni ammanchi nelle operazioni patrimoniali, ha subito denunciato l’anomalia ai carabinieri.
(Stefania Divertito)

26 Maggio 2014
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