Milano Undeground web serie sul metr

Quattro puntate “pilota”  che hanno fatto impazzire il popolo della Rete. È “Milano Underground”, la webserie “d’autore” interamente girata nel metrò milanese. Un universo composto da 4 linee, 103 fermate e, soprattutto, 1,6 milioni di  storie da raccontare.
Cervello dell’operazione, il regista 34enne Giovanni Esposito (la produzione è di One Production e Bananas), che per realizzare il suo sogno ha chiamato colleghi affermati (Chiara Battistini, Marco Chiarini e Cosimo Alemà), volti noti della rete (LaCindina o Daniele Doesn’t Matter), attori noti e semplici passeggeri. Eros Ramazzotti e i Binario hanno regalato la colonna sonora.
Un progetto, nato e sviluppato in “crowdsourcing”, avvalendosi cioè di idee, spunti, aiuti provenienti degli utenti del web, che oggi raccoglie premi, patrocini (l’ultimo quello di Expo)  e inviti ai festival (sabato sera Esposito sarà protagonista  con lo sceneggiatore Paolo Bernardelli della Storytelling Night del Digital di Torino). Ma il regista è già pronto per girare la prima (vera) serie, con un’idea fissa: rendere la sua “creatura” sempre più partecipativa. 
Esposito, MU ormai è una realtà, come può evolvere?
Vogliamo aumentare ancora la partecipazione, per questo chiederemo ai passeggeri di recitare nei futuri episodi e di inviarci le loro sceneggiature. Il tutto tramite il web.  
Siete stati definiti la prima webserie d’autore, perché?
Perché il livello tecnico e autoriale è stato molto alto, tanto che stiamo per firmare un accordo con un grosso operatore Multi channel network che ci aiuterà su YouTube.
Dove potrà arrivare MU?
In futuro mi piacerebbe girare nei metrò di altre città italiane e poi, perché no, di tutta Europa.
andrea sparaciari
I link
www.youtube.com/milanounderground
www.facebook.com/milanounderground
www.milanounderground.com
www.twitter.com/miundwebseries