Roma Juventus alle 17 45 Pm De Santis non era solo

Non era solo, Daniele De Santis, quando un pullman di sostenitori del Napoli diretto verso lo stadio Olimpico, passando per viale Tor di Quinto, è stato raggiunto da un lancio di sassi, fumogeni e bombe carta. C’erano almeno altre quattro persone, che indossavano un casco integrale nero. Ne sono certi i magistrati della Procura di Roma che, supportati dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, ieri sono tornati in viale di Tor di Quinto per ricostruire i fatti. Secondo loro, quando almeno nove tifosi partenopei (di cui è in corso di identificazione) hanno deciso di vedere da dove provenissero questi oggetti e chi fosse l’autore della provocazione, i sodali di De Santis si sono dati alla fuga seguendo un percorso diverso da quello dell’ex ultrà giallorosso. Lui, invece, avrebbe fatto fuoco per respingere un primo assalto. De Santis, resterà in carcere «in virtù- scrive il Gip, –  di una natura incontenibile e specialmente violenta, per la comprovata incapacità a misurare la gravità delle proprie azioni ed un generale atteggiamento di sfida nei confronti dell’ordinamento e delle sue regole». Sul caso è intervenuto ieri, nuovamente, anche il Capo dello Stato, che ha chiesto «Intransigenza assoluta con i violenti». L’incubo Roma-JuventusIn questo clima di tensione, domenica c’è poi da giocare anche Roma-Juventus. Il prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro, ha comunicato che la partita «si giocherà nel pomeriggio». Alle 17.45. La decisione è stata presa dopo aver consultato Lega Calcio, Osservatorio sulle manifestazioni sportive e  rappresentanti provinciali delle forze di Polizia. Ciro è stabile Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito prima della finale, anche se in condizioni ancora molto gravi ha «raggiunto una soddisfacente   stabilità dei parametri vitali principali». Lo comunica il Policlinico Gemelli.
(metro)