7:23 pm, 8 Maggio 14 calendario

Vie d Acqua salta la bonifica a Quarenghi

Di: Redazione Metronews
condividi

La notizia l’aveva data lunedì l’ad di Expo Spa Sala: il tratto sud delle Vie d’Acqua (il canale che porterà l’acqua al sito Expo, alla Darsena e quindi al Parco Sud) sarà interrato nei parchi Pertini e Trenno. Un annuncio lapidario, ma gravido di conseguenze. Si pone così una parola definitiva su una questione che ha diviso a lungo istituzioni e comitati, contrari al taglio delle piante. In mezzo, ci sono però le bonifiche di aree inquinate e piste ciclabili (che non si faranno) e richieste di rimborsi milionari. Abbiamo chiesto al delegato del Comune di Milano Gianni Confalonieri di spiegarci cosa succederà.
Cosa cambia col nuovo tracciato?
Poco rispetto alla mediazione raggiunta alcuni mesi fa. La grande differenza è che nei parchi Trenno e Pertini useremo delle talpe per interrare il tubo nel quale scorrerà l’acqua. Niente acqua in superficie e, soprattutto, niente scavi. L’impatto sarà minore.
E nel parco delle Cave?
Lì resta l’ipotesi del passaggio scoperto sul lato ovest, e, come concordato con Italia Nostra, ci sarà il prelievo d’acqua dal canale principale per portarla ai fontanili già esistenti.
Ci sarà un aggravamento dei costi?
No, i costi saranno in linea. A cambiare saranno le penali.
Conferma che la ditta Maltauro ha chiesto un risarcimento di 13 milioni per il fermo dei cantieri dovuto alle contestazioni dei comitati?
Sì, è la sua richiesta, ora Expo dovrà trattare. Di sicuro, sono soldi che potevano essere usati per opere come le bonifiche o le piste ciclabili e che invece saranno usati per altro. È il costo dello scontro degli ultimi tempi.
Quindi non si faranno le bonifiche in via Quarenghi?
La messa in sicurezza del percorso del canale è confermata. La bonifica integrale dell’area (che avevamo proposto ai comitati con i soldi risparmiati con i ribassi d’asta), invece, non si farà. Per lo meno non subito. Come Amministrazione sappiamo che la zona 8 ce lo chiederà, tuttavia, quei fondi dovranno essere usati per le penali. E quindi i tempi si allungheranno.
E le piste ciclabili?
Vale lo stesso discorso. 
I tempi di realizzazione?
Probabilmente il canale non sarà pronto per maggio 2015 (all’apertura di Expo, ndr), tuttavia pensiamo a luglio. Nel frattempo potremmo usare una soluzione ponte facendo convergere l’acqua nello scolmatore Olona. Di sicuro è impensabile buttarla nelle fogne, sarebbe un sacrilegio.
Perché è così importante questo canale per Expo?
Molti lo ignorano, ma il condotto deve portare l’acqua che servirà per raffreddare tutto il sito. È l’impianto di climatizzazione più avanzato ed ecologico che ci sia, per questo è irrinunciabile.
andrea sparaciari

8 Maggio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo