Corteo No Tav No ai provocatori

La manifestazione No Tav di domani «sarà pacifica, colorata e per famiglie», nonostante «siamo convinti ci saranno delle provocazioni. Alzare barriere intorno al Palagiustizia non è certo un modo per alleggerire la tensione, ma per aumentarla». Così Alberto Perino, leader del movimento No Tav, nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione di sabato «contro la repressione che stiamo subendo e in solidarietà dei quattro ragazzi accusati di terrorismo».
Il corteo partirà da piazza Adriano, vicino al tribunale torinese, e l’intenzione di raggiungere piazza Castello. Il percorso è stato definito in giornata dopo l’incontro in Questura con gli organizzatori. I No Tav hanno incassato il no della Questura sulla possibilità di fare un giro intorno al Bruno Caccia e alla fine si accontenteranno di transitare su corso Ferrucci, un breve tratto che costeggia l’ingresso sul retro del palazzo. Per la manifestazione arriveranno antagonisti da tutta Italia. E anche la rete dei movimenti antagonisti romani si è mobilita Tre pullman partiranno domani mattina all’alba da piazzale del Verano, nella Capitale.
Nuove minacce al Pd“I terroristi siete voi”. Inizia così, informa il Pd, la lettera anonima pervenuta ieri alla sede regionale del Partito Democratico, con il consueto corollario di minacce e insulti. «Stavolta hanno evitato di imbrattare muri e serrande,  è già un passo avanti – ha detto il segretario regionale, Davide Gariglio – detto ciò, è evidente che colpiscono il Pd perché è il partito che più ha saputo rinnovarsi, mettersi in discussione e ridare speranza agli italiani».
(Rebecca Anversa)