La Camusso attacca Renzi distorce la democrazia
Susanna Camusso apre a Rimini il XVII Congresso della Cgil accusando Renzi di distorcere la democrazia escludendo con atteggiamento di autosufficienza la partecipazione della rappresentanza sociale quando si decide come cambiare il Paese e le regole del lavoro. «Abbiamo registrato, da più governi a questa parte, l’insofferenza verso la concertazione», ha detto Camusso, «contrasteremo l’idea di un’autosufficienza del governo che taglia l’interlocuzione con le forme di rappresentanza, e nega il ruolo di partecipazione e sostanziamento della democrazia» e che determina «una torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione». La leader Cgil conferma il giudizio sul dl lavoro: «Va nel verso dell’ulteriore precarizzazione».
Risposta duraLa risposta del ministro del Lavoro Poletti è dura: il metodo della concertazione è «finito da tempo» e «l’Italia non ha più tempo e non ha più le condizioni per non decidere». Più secco il Premier Renzi: «La musica è cambiata».
(metro)
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