Nuove sanzioni contro la Russia
Ucraina. Nuovo giro di vite di Usa e Ue contro la Russia, con l’imposizione di altre sanzioni per la crisi ucraina. Washington ha messo nel mirino sette funzionari russi, tra cui il numero uno del colosso energetico Rosneft, Igor Sechin, e 17 imprese legate alla cerchia del presidente russo, Vladmir Putin, per punire quelli che vengono giudicati come “atti provocatori” in Ucraina. Anche i 28 Paesi dell’Ue hanno trovato un accordo per imporre sanzioni ad altri 15 soggetti tra russi e ucraini. Le misure fatte filtrare da Bruxelles riguardano le restrizioni nella concessione di visti e il congelamento dei beni, ma la lista dei destinatari non e’ stata ancora diffusa. La Russia ha subito reagito alle sanzioni ufficializzate dagli Usa, preannunciando una “risposta dolorosa”.”Naturalmente risponderemo e siamo certi che gli effetti di questa risposta saranno dolorosi per Washington”, ha affermato il viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov. Vogla Group, la holding che fa capo a Timchenko, ha commentato che le sanzioni varate contro l’oligarca non hanno niente a che vedere con la crisi ma hanno invece della motivazioni politiche. Tra i destinatari delle nuove sanzioni americane c’e’ anche l’oligarca Gennady Timchenko, uno dei proprietari di Gazprom. Gli altri sogetti colpiti ruotano intorno ai fratelli Arkady e Boris Rotenberg, o alla banca Rossiya. Gli Stati Uniti hanno anche imposto rigide limitazioni alle esportazioni verso la Russia disponendo il ritiro delle licenze per tutti i materiali che possono aver anche un impiego in campo militare. Timchenko, al 62mo posto nella classifica dei più ricchi del mondo, con un patrimonio di 14,1 miliardi di dollari, e vicinissimo a Putin. Boris Retenberg è il compagno di judo del presidente e comproprietario, insieme al fratello, della banca Smp e di Sgm Group.
(Metro)
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