8:20 pm, 27 Aprile 14 calendario

Un momento storico senza fuori programma

Di: Redazione Metronews
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Roma. «Al di là dei numeri, le immagini diffuse da tutte le tv del mondo fanno capire che stiamo assistendo ad un momento unico nella storia della Chiesa». Così il regista Pupi Avati ha commentato la cerimonia, dicendosi colpito in particolare dal grande applauso alla definizione di Wojtyla come “Papa della famiglia”: «Il dovere principale della Chiesa – ha aggiunto – è guardare alla famiglia con maggiore attenzione di quanto non facciano i governi». Nell’omelia di Papa Francesco ha trovato «momenti di forma poetica» il premio Nobel Dario Fo, soprattutto nella parte dedicata al racconto della vita dei due nuovi santi: «Ho apprezzato i passaggi in cui ha fatto riferimento ad un nuovo modo di concepire la vita civile, la vita di tutti i giorni, e gli accenni al potere e a chi lo gestisce in modo scellerato. Un discorso molto bello – ha concluso Dario Fo – anche se, personalmente, preferisco Papa Bergoglio quando va a soggetto e improvvisa, perchè è lì che è capace di dire le cose più nette e più dure».
Testimoni del dialogo
«Noi siamo spettatori, di fronte a una scelta che rimane interna al mondo della chiesa – ha commentato il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici – ma è innegabile la straordinarietà di un evento che vede coinvolti quattro Papi, testimoni del dialogo e di una svolta storica ed epocale iniziata già prima della loro nomina».
 
(Metro)

27 Aprile 2014
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