Bilancio Atm si chiude con 5 milioni di utile

Un esercizio che si chiude con 5,3 milioni di utile. È la cifra scritta nel bilancio Atm approvato ieri. Un risultato positivo (rispetto ai 4,4 milioni del 2012), giunto, per  Atm, non grazie a “fattori esterni irripetibili (come le penali incassate nel 2012 per le bizze del nuovo sistema di segnalamento, ndr), ma frutto di uno sforzo gestionale operato dalla società che ha portato ad un grande recupero di efficienza operativa”. Atm scrive una crescita del valore della produzione di 17,4 milioni e una riduzione dei costi di 3,6 milioni. Il tutto, sottolinea l’azienda, a fronte di una diminuzione del Contratto di servizio con Palazzo Marino: “Le risorse destinate dal Comune per Atm Servizi sono scese di oltre 8 milioni di euro: da 739,22 milioni nel 2012 a 730,96 milioni nel 2013”. Conti migliorati grazie al maggior ricorso ai bandi pubblici per le assegnazioni; interventi sui costi per i compensi degli amministratori (scesi del 53% dal 2010); riduzione del numero dei dirigenti e degli straordinari.
Gli investimenti
Atm ha poi sottolineato come, con l’aumento di biglietti e abbonamenti, il Comune, “cui spetta la titolarità di tali incassi” ha potuto ricavare 376 milioni di euro nel 2013, a fronte dei 309 del 2010. Complessivamente, in 5 anni, la Società ha poi distribuito a Palazzo Marino 158,4 milioni tra dividendi e riserve, ciononostante, Atm sottolinea come nel 2013 abbia investito 112 milioni nel rinnovo della flotta metropolitana e in innovazione tecnologica, prima fra tutti la nuova sala operativa unificata della metropolitana. metro