6:05 am, 17 Aprile 14 calendario

SMOG LA BATTAGLIA SI FA ELETTRICA

Di: Redazione Metronews
condividi

roma. «Il futuro che vogliamo è quello di città a mobilità privata limitata e tendenzialmente elettrica, mobilità commerciale intelligente e sostenibile ed emissioni civili tendenti allo zero». A poco più di 50 giorni dal suo insediamento alla guida del ministero dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, illustra a Metro la sua vision su lotta all’inquinamento urbano e sviluppo di città sostenibili. Un processo «non facile e non breve, ma una strada obbligata», che intende percorrere. «Oltre il 95% delle emissioni inquinanti nell’atmosfera provengono da due fonti: i trasporti e gli usi civili», spiega il ministro inquadrando il problema. Di qui «anche le soluzioni sono evidenti, ma non semplici da attuare: primo ridurre le emissioni dei mezzi di trasporto, secondo ridurre le emissioni civili».
Il nodo trasporti
Prioritario è «intervenire su trasporto  privato, pubblico e  commerciale attraverso una strategia di medio-lungo periodo coordinata tra Stato ed enti locali».
Cosa deve fare lo Stato?
«Promuovere una mobilità verde». È sull’elettrico che punta decisamente il ministro: «Servono aiuti alla mobilità elettrica privata, oggi limitatissima, e a quella commerciale, che deve essere sempre più su rotaia. Quanto ai trasporti pubblici, anche questi vanno rinnovati». Provvedimenti come le targhe alterne a Roma sono misure tampone del tutto «insufficienti», secondo Galletti, che ammette un «problema di risorse per gli amministratori locali, ma soprattutto culturale. Sulla lotta all’inquinamento si deve investire, facendo scelte politiche importanti».Gli enti locali?
Dovere degli amministratori, spiega il ministro, «è infrastrutturare con servizi di ricarica elettrica, piste ciclabili, parcheggi di scambio e una politica  di gestione del traffico che disincentivi l’uso dei mezzi privati a vantaggio della mobilità pubblica e di sistemi condivisi quali il car sharing che si sta sperimentando con fortuna in città come Milano anche con l’elettrico». Gli enti locali devono programmare «piani del traffico e servizi di trasporto pubblico  omogenei». Un esempio? «Inutile impedire alle auto euro 5 di circolare se l’alternativa sono i bus diesel euro zero». Gli enti locali devono «attuare scelte su scala territoriale, problemi come quello delle polveri sottili non sono affrontabili con misure a macchia di leopardo. Serve a poco ambientalizzare il traffico milanese se tutto l’hinterland non assume le stesse misure».
Emissioni civili
Per garantire sostenibilità alle nostre città, il ministro punta anche sull’efficientamento energetico  del patrimonio edilizio, «a partire dagli edifici pubblici, subito», con un «risparmio di costi per la pubblica amministrazione fino al 40%». L’impegno di questo governo è trasformare gli incentivi, finora rinnovati di anno in anno, in una misura strutturale permanente.
(serena bournens)

17 Aprile 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo