6:03 am, 17 Aprile 14 calendario

L addio di Mastandrea all amico Mazzacurati

Di: Redazione Metronews
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Da vent’ anni voleva lavorare con lui. C’è riuscito nel suo ultimo lavoro: Valerio Mastandrea e Carlo Mazzacurati che l’ha voluto protagonista di “La sedia della felicità” (dal 24 aprile nei cinema), girato prima di morire. Mastandrea, qui al fianco di Isabella Ragonese, è un tatuatore in cerca di una sedia che può dare la felicità. Nel cast anche Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Antonio Albanese.
Mastandrea, la domanda che si impone è: quale ricordo di Mazzacurati ha tenuto più stretto?
Io e lui che parlavamo del mio personaggio in terza persona, parlando di lui come se fosse una persona che conoscevamo e che aveva fatto delle cose a un passo da noi.
E di quel set?
Ricordo la leggerezza di Mazzacurati. Non è vero come dicono che sul set non stava bene. Forse aveva qualche difficoltà fisica, ma io ricordo solo il suo entusiasmo. Posso dire che sono 20 anni che faccio l’attore e avrei voluto lavorare con lui molto tempo prima, lui evidentemente no. Purtroppo, mi ha scelto solo alla fine!
Cosa possiede lei del tatuatore che interpreta?
Nulla, ma l’ho vissuto come il completamento di personaggi che ho portato con me per anni, come il Nardini di “Non pensarci”, falliti forse, ma con cuore.
Lei sceglie i ruoli sempre allo stesso modo? 
Cerco di fare sempre le cose che corrispondono allo stato d’animo di quel momento. Da 20 anni affronto il personaggio portando in scena le mie caratteristiche, nulla di più. Il metodo, l’immedesimazione, non mi ha mai interessato, e non mi interessa ora.
Silvia di Paola

17 Aprile 2014
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